Italia

Cosa rimane della destra orfana di Silvio Berlusconi

Da sinistra Rocco Buttiglione, Pierferdinando Casini, Silvio Berlusconi e Gianfranco Fini (Foto LaPresse)
Da sinistra Rocco Buttiglione, Pierferdinando Casini, Silvio Berlusconi e Gianfranco Fini (Foto LaPresse)
  • Per molti la funzione essenziale di Silvio Berlusconi nel centrodestra si può ridurre all’insolito aggettivo “sdoganatore”, che richiama le conseguenze dell’esternazione a favore della candidatura di Gianfranco Fini a sindaco di Roma, nel dicembre 1993.
  • Questa definizione non esaurisce però l’inventario dell’eredità, controversa e ingombrante, che il cavaliere ha lasciato al campo su cui non ha mai smesso di cercare di esercitare la sua egemonia.
  • Lo spostamento a destra del Polo delle libertà e dei suoi succedanei non fu subìto passivamente da Berlusconi, come molti suoi avversari hanno sostenuto. Ha contribuito invece a tenere a bada gli umori anti-sistemici della base missina. 

Per continuare a leggere questo articolo