Perso nelle nebbie della nostalgia

Così Berlusconi ha rinunciato al ruolo di “moderatore” della destra

LaPresse
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  • L’ottava campagna elettorale di Berlusconi segna una differenza rispetto alle altre: l’ultima fase della sua parabola politica è una ripetizione di cose collaudate ma già viste e sentite, senza più riferimenti alla realtà di oggi.
  • Il programma del centrodestra è una lista dei sogni senza nemmeno una minima analisi di compatibilità economica e con passaggi inquietanti su presidenzialismo e Pnrr.
  • In questo contesto si colloca l’attacco al Quirinale, l’argine non solo simbolico ad ogni deriva populista, ad ogni bancarotta incipiente, ad ogni strappo con l’Europa. Per sette campagne elettorali, Berlusconi era stato attento a questi equilibri. Questa volta è diverso.  

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