- Roberto Calderoli, ministro degli Affari Regionali, aveva dichiarato: «Il meccanismo del ballottaggio non ha più senso di esistere, perché c’è un evidente rischio di distorsione della volontà popolare».
- L’analisi del politologo Salvatore Vassallo: «Gli elettori di Azione e Italia viva, in varie città, si sono divisi in maniera abbastanza equa tra centrodestra, centrosinistra e astensione», spiega il politologo Salvatore Vassallo.
- Secondo il co-fondatore di YouTrend, Lorenzo Pregliasco, «l’elettorato di centrodestra ha ritenuto di non smobilitare, valutando soddisfacenti le candidature».
Fine della leggenda dei ballottaggi favorevoli al centrosinistra. L’ultimo rifugio sicuro per i progressisti è stato spazzato via dalle amministrative del maggio 2023. E così, mentre il governo è pronto all’assalto delle leggi elettorali dei Comuni per smantellare il secondo turno, i risultati confermano che non è il sistema di voto a determinare i vincitori. Contano l’offerta politica e i candidati messi in campo: le loro biografie hanno fatto la differenza in alcuni casi. Da Ancona a Brind



