- Un cadavere di una bambina con un numero sul braccio. Questo ci tocca vedere nell’Europa del 2023. Un’immagine che evoca i peggiori incubi nelle coscienze di tutti noi. Al contempo, una tragica conferma dell’assurdità delle politiche migratorie sostenute da Giorgia Meloni in questi anni.
- Se Meloni è davvero impegnata nel riesumare il progetto finiano di una destra liberal-conservatrice, cambi radicalmente alleanze europee e, soprattutto, parta dal presupposto realistico che l’Europa ha bisogno di immigrati.
- Da una parte c’è chi vuole uscire, dall’altra chi ha esigenza di ricevere: se non ora, quando?
Un cadavere di una bambina con un numero sul braccio. Questo ci tocca vedere nell’Europa del 2023. Un’immagine che evoca i peggiori incubi nelle coscienze di tutti noi. Al contempo, una tragica conferma, come hanno ben scritto Vitalba Azzollini e Lisa Di Giuseppe, dell’assurdità delle politiche migratorie sostenute da Giorgia Meloni in questi anni e del cortocircuito, già più volte riscontrato, provocato dalla propaganda populista. Riavvolgiamo il nastro. In principio fu Mare Nostrum, missi



