leggendo “Strana vita, la mia”

Il metodo Prodi per costruire “insieme” un centrosinistra nuovo

Nella foto: Romano Prodi con Enrico Letta durante la presentazione del suo libro autobiografico ‘Strana vita, la mia’ alla Feltrinelli di Galleria Sordi
Nella foto: Romano Prodi con Enrico Letta durante la presentazione del suo libro autobiografico ‘Strana vita, la mia’ alla Feltrinelli di Galleria Sordi
  • In un tempo dove tra i populisti un eccesso di vanità abbassa incautamente l’età del concedersi a una biografia, incrociarne una dotata dei requisiti giusti riconcilia col genere.
  • Basterebbe questo a consigliare “Strana vita, la mia”, il racconto scritto da Romano Prodi con Marco Ascione.
  • L’idea del confronto come metodo riflette una premessa: si è capaci di dialogo solo a condizione di muovere da convinzioni solide e in questo l’esercizio del potere non deve né può trasformarsi mai da mezzo a fine ultimo.

In un tempo dove tra i populisti un eccesso di vanità abbassa incautamente l’età del concedersi a una biografia, incrociarne una dotata dei requisiti giusti (età, curriculum, idee seminate, traguardi raggiunti) riconcilia col genere. Basterebbe questo a consigliare “Strana vita, la mia”, il racconto scritto da Romano Prodi con Marco Ascione (Solferino 2021). Lettura intrigante a partire dalla chiave di coda dove il filo della conversazione è riassunto nella ricerca ostinata del dialogo, lo «

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