L’Msi voleva pene esemplari per i reati comuni e i politici, nel 1992 Fini stava con Di Pietro. Dall’opposizione FdI chiedeva le dimissioni di ministri, oggi pretende il terzo grado di giudizio
L’Msi voleva pene esemplari per i reati comuni e politici, nel 1992 Fini stava con Di Pietro. Dall’opposizione FdI chiedeva le dimissioni di ministri, oggi aspetta il terzo grado di giudizio
Ne ha fatta di strada, la destra italiana. Chissà cosa avrebbe pensato il segretario del Movimento sociale italiano Giorgio Almirante, se avesse visto l’erede Giorgia Meloni nominare ministro della Giustizia un liberale come Carlo Nordio, dando il via libera alla separazione delle carriere, spacchettamento del Csm. E anche se avesse sentito tutti i ministri di Fratelli d’Italia definirsi «garantisti» davanti all’inchiesta per corruzione che ha colpito il governatore della Liguria, Giovanni Toti.



