- Il tema del fabbisogno di medici – dalla carenza di specialisti alla proposta di eliminare i test di ingresso alla facoltà di medicina - è tornato all’attenzione della politica con la campagna elettorale.
- Una pianificazione non corretta del fabbisogno, nel corso degli anni, ha portato a stabilire un numero insufficiente di posti nelle scuole di specializzazione, e così molti neolaureati in medicina non hanno potuto accedere al relativo percorso. Si tratta del cosiddetto “imbuto formativo”.
- Il numero dei posti nei corsi di specializzazione è stato aumentato negli ultimi anni. Ma le proposte dei partiti continuano a ignorare il tema di una corretta programmazione del numero degli specialisti da formare, per non incorrere in un “imbuto lavorativo” nei prossimi anni.
Il fabbisogno di medici – dalla carenza di specialisti ai test di ingresso alla facoltà di Medicina e chirurgia – è uno degli argomenti della campagna elettorale in corso. Si tratta di un tema complesso, oggetto di interventi regolatori negli ultimi anni, dei quali serve dare conto per comprenderne gli effetti futuri, e così valutare con maggiore fondatezza le proposte dei partiti. L’imbuto formativo L’accesso alle scuole di specializzazione mediche – oggetto di “riordino” nel 2015 – è a n


