Il governo risponde alle domande. Sono molti i dubbi sulle restrizioni del nuovo Dpcm anti Covid-19. Se è chiaro che è valido in tutta Italia il coprifuoco dalle 22, non si capisce se in zona rossa, dove la mobilità e vietata per tutta la giornata, andare dai nonni è ancora consentito, oppure se si può fare visita a i detenuti. In zona arancione sono vietati gli spostamenti tra comuni, ma all’interno le cose stanno diversamente.

Per porre rimedio il governo ha pubblicato domenica mattina una lista di Faq, Frequently asked questions, zona per zona. Si scopre così che le assemblee di condominio sono ancora consentite in tutta Italia, mentre, come è successo nel primo lockdown, in zona rossa i supermercati non possono vendere beni non necessari. Nelle regioni più a rischio bisogna fare sport con la mascherina. I detenuti si possono visitare nel proprio comune di residenza, ma in zona rossa sono consentiti solo i collegamenti virtuali. Ecco le principali spiegazioni fornite dal governo su tutti questi temi.

Zona rossa

Oltre a quanto già detto, il governo ha specificato quali saranno le ulteriori restrizioni nelle regioni in zona rossa, ovvero Lombardia, Valle d’Aosta, Piemonte e Calabria. Qui sono sospese tutte le attività a eccezione di quelle necessarie, tra cui rientrano questa volta anche parrucchieri, cartolerie e librerie, che potranno restare aperti.

Così come sono chiusi i ristoranti invece sono sospese le attività di ristorazione dei centri culturali, centri sociali e centri ricreativi.

Dopo le 18 le aree di servizio e rifornimento carburante nelle strade extraurbane o secondarie a lunga percorrenza non possono restare aperte, i ristoranti degli alberghi invece possono proseguire la loro attività.

Nelle zone rosse non si possono vendere beni non necessari nei supermercati, anzi il responsabile di ogni attività commerciale, comunque denominata (ipermercato, supermercato, discount, minimercato, altri esercizi non specializzati di alimentari vari) può esercitare esclusivamente l’attività di vendita di generi alimentari e di prima necessità ed è, quindi, tenuto a organizzare gli spazi in modo da precludere ai clienti l’accesso a scaffali o corsie in cui siano riposti beni diversi da quelli alimentari e di prima necessità. Se non può, devono essere rimossi dagli scaffali i prodotti la cui vendita non è consentita. La regola vale per qualunque giorno di apertura, feriale, prefestivo o festivo.

Tutti possono vendere a domicilio, allo stesso modo trasporto, consegna e montaggio mobili rientrano nelle attività consentite.

Sì alle assemblee condominiali in presenza.

All’interno dell’area rossa è vietato ogni spostamento, sia nello stesso comune che verso comuni limitrofi (inclusi quelli dell’area gialla o arancione), a eccezione degli spostamenti motivati da comprovate esigenze lavorative, situazioni di necessità (per esempio l’acquisto di beni necessari) o motivi di salute. Non è consentito far visita o incontrarsi con parenti o amici non conviventi, in qualsiasi luogo, aperto o chiuso. Si deve essere sempre in grado di dimostrare che lo spostamento rientra tra quelli consentiti, anche mediante autodichiarazione.

Si può andare dai nonni per lasciare i figli o riprenderli, anche se, avverte il governo, è fortemente sconsigliato perché gli anziani sono tra le categorie più esposte al contagio da Covid-19 e devono quindi evitare il più possibile i contatti con altre persone.

Si possono raggiungere le seconde case solo se la propria risulta inagibile.

I colloqui con i detenuti sono possibili solo a distanza e possono perciò svolgersi esclusivamente con apparecchiature e collegamenti di cui dispone l'amministrazione penitenziaria e minorile o mediante corrispondenza telefonica, anche oltre i limiti stabiliti dalle norme dell’ordinamento penitenziario.

È possibile fare la spesa in un comune diverso da quello in cui si abita qualora ci sia una comprovata carenza.

Si può andare a messa e nel proprio luogo di culto.

Lo sport è consentito, ma solo se è svolto individualmente e in prossimità della propria abitazione. È obbligatorio rispettare la distanza di almeno un metro da ogni altra persona e indossare dispositivi di protezione individuale, come le mascherine. Sono sempre vietati gli assembramenti.

Zona arancione

Per quanto riguarda le zone arancioni, attualmente Puglia e Sicilia, per il settore della ristorazione valgono le stesse regole vigenti per l’area rossa.

La differenza è nelle altre attività commerciali, che possono continuare a operare. Anche negli spostamenti la differenza è sensibile. All’interno del proprio comune sono consentiti come nel resto d’Italia dalle 5 del mattino alle 22. Vietati invece gli spostamenti tra comuni e fuori regione, salvo necessità da provare con autocertificazione.

I detenuti possono essere visitati solo se si trovano nello stesso comune di residenza. 

Zona gialla

Nelle regioni classificate a rischio inferiore, ovvero Abruzzo, Basilicata, Campania, Emilia Romagna, Friuli Venezia Giulia, Lazio, Liguria, Marche, Molise, Province di Trento e Bolzano, Sardegna, Toscana, Umbria e Veneto, è previsto lo svolgimento di tutte le attività commerciali e di ristorazione, in questo secondo caso fino alle 18. Dopo le 18 è fatto salvo l’asporto e il servizio a domicilio.

Dalle 22 alle 5 non si può circolare liberamente e si deve essere sempre in grado di dimostrare che lo spostamento rientra tra quelli consentiti – ovvero necessità, rientro al proprio domicilio, o lavoro - mediante autodichiarazione.

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