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Dati ancora segreti: così il governo ha bloccato la ricerca sul Covid e le varianti

(Kay Nietfeld/dpa via AP)
(Kay Nietfeld/dpa via AP)

All’inizio di maggio del 2020 il ministero dell’Università e della Ricerca pubblicava un bando per assegnare 21 milioni di euro a progetti sul COVID-19. Neanche un euro è stato speso. 

  • L’indagine rapida condotta dal Ministero della Salute insieme all’Istituto Superiore di Sanità (ISS) ha rilevato che nel nostro paese la variante del virus emersa nel sudest dell’Inghilterra a settembre 2020 è responsabile del 17,8 per cento delle infezioni registrate nelle giornate del 4 e del 5 febbraio.
  • Questo risultato preoccupa particolarmente poiché la B.1.1.7 è tra il 40 per cento e il 70 per cento più contagiosa rispetto alle varianti storiche e dunque è destinata a far risalire la curva del contagio. Ma quanto velocemente?
  • È difficile rispondere a questa domanda: bisognerebbe che l’Iss rendesse pubblici i dati di prevalenza della variante a livello regionale, probabilmente gli unici significativi.

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