Italia

Diritti civili spazzati via dall’agenda politica. Anche il nuovo ddl Zan non ha chance

Foto AGF
Foto AGF
  • I diritti civili sono stati spazzati via dall’agenda politica. Come previsto, il governo Meloni ha indicato altri temi da affrontare, cancellando ogni spiraglio di dialogo.
  • Diventa vano il tentativo di Alessandro Zan, che ha ripresentato la sua proposta di legge. Per il braccio destro della premier, Alfredo Mantovano, il ddl è «la minaccia dell’olio di ricino».
  • Dall’eutanasia alla legalizzazione della cannabis, le opposizioni hanno presentato varie proposte di legge. Ma è già certo il rifiuto della maggioranza al confronto nel merito.

I diritti civili sono stati spazzati via dall’agenda politica. Come previsto, infatti, il governo Meloni ha cancellato qualsiasi spiraglio di dialogo sulle questioni che spaziano dal contrasto all’omofobia fino alla riforma della cittadinanza, che si tratti di Ius soli o Ius scholae. Diventa così vano anche il tentativo di Alessandro Zan, che ha ripresentato la sua proposta di legge contro la «discriminazione» e la «violenza per motivi fondati sul sesso, sul genere, sull’orientamento sessuale,

Per continuare a leggere questo articolo