- La conferenza dei capigruppo al Senato ha respinto la proposta presentata dal capogruppo di Italia Viva, Davide Faraone, di trovare un accordo per portare in aula il ddl Zan e procedere alla discussione generale del provvedimento, prima della pausa estiva dei lavori dell'assemblea.
- Il renziano attacca: «Da oggi i diritti sono ufficialmente in vacanza». La replica del Pd: «Abbiamo deciso all’unanimità. Faraone ha fatto il comunicato ma non la proposta». Insomma alla fine nei fatti va così: il calendario dell’aula del senato viene votato da tutte le forze politiche, dunque anche Iv.
- Per di più sulla Zan gravano quasi mille emendamenti. La stragrande maggioranza è stata presentata dalla Lega, ben 672. A scorrere i testi, l’intento ostruzionista è evidente. Forza Italia ne ha presentati 134, più dei 127 di Fratelli d'Italia. Quattro quelle di Iv sulle quali, nelle fantasie politiche renziane, potrebbero convergere anche le destre. Almeno quelle di governo.
Il tono del renziano Davide Faraone è sarcastico ieri pomeriggio quando al senato, a conferenza dei capigruppo ancora in corso, annuncia con enfasi: «Da oggi i diritti sono ufficialmente in vacanza: la proposta di Italia viva di cercare l’intesa e portare in aula già domani il disegno di legge Zan non ha trovato adesioni. Pd e Cinque stelle, che per settimane non hanno parlato di altro, hanno preferito un buen retiro estivo, seguiti dai principali quotidiani da cui sono scomparsi non solo i tit



