- Nelle ultime settimane giornali e televisioni hanno spesso ospitato femministe radicali che contestano il ddl Zan e in particolare la parte che riguarda le persone trans.
- Sono un fenomeno conosciuto all’estero che ha anche un nome: “terf”, che sta per “femministe radicali trans-escludenti” e rivolgono le loro critiche in particolare all’identità delle donne trans.
- Per questa loro posizione, in Italia come all’estero, hanno spesso finito con l’avvicinarsi a quelle dei movimenti di destra e conservatori.
Dietro le femministe contrarie al ddl Zan si nasconde la transfobia
07 maggio 2021 • 17:28Aggiornato, 07 maggio 2021 • 17:55