Il vicepremier firma il provvedimento ma annuncia subito cambi radicali su stop al diesel e finanziamenti alle strade provinciali. Pioggia di emendamenti leghisti per modificare ampie parti del decreto
C’è il Matteo Salvini che approva i decreti del governo e con una mano toglie i fondi agli enti locali per le strade, e c’è il Matteo Salvini, leader della Lega, che annuncia il ripristino dei 350 milioni di euro alle province. Il decreto Infrastrutture è la perfetta fotografia della doppia veste del vicepremier: di Lega e di governo. In base contesto, se si trova nel Consiglio dei ministri diventa governativo, se presiede il Consiglio federale del partito, si trasforma in capopopolo leghista. E



