Se si andasse a elezioni anticipate dopo Sala, manca il nome. FdI teme “l’effetto Bernardo”. La strategia di Tajani è quella di proporre nomi fuori dalla politica, «per allargare il campo»
Non succede, ma se succede? É questo l’interrogativo in cui si sta arrovellando il centrodestra. I candidati per le regionali ancora non ci sono, ma a incombere ancora è il dossier Milano: il sindaco di centrosinistra Beppe Sala ha incassato una tregua armata con il Partito democratico, ma i terremoti sono imprevedibili. Con la differenza che la rosa di nomi a sinistra è piuttosto folta: ci sono i due Pier, Maran e Majorino. C’è anche l’outsider di lusso Mario Calabresi. A destra invece l’incubo



