IL RILANCIO DEL MOVIMENTO

L’evanescente Conte rischia perfino di essere commissariato da Di Maio

Foto AP
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L’ordine giudiziario che impone il voto per l’elezione del direttorio offre al ministro degli Esteri l’occasione per riprendere il controllo con il sostegno dei gruppi parlamentari, stanchi dell’immobilismo del neoleader

  • A prendere in mano le redini dell’organizzazione pratica del Movimento potrebbe essere proprio l’ex capo politico Luigi Di Maio, che secondo chi lo conosce è «lucidissimo e segue la questione da molto vicino».
  • Infilandosi tra l’organo collegiale (che dovrebbe comunque ratificare il ruolo previsto per Conte) e l’ex premier, riprenderebbe il ruolo di capo operativo.
  • Da nessuna frase pronunciata da Conte emerge una linea politica concreta: «Sulle amministrative non si espone, sul limite ai due mandati nemmeno, è in alto mare», dice un pentastellato esperto.

La missione di rinnovamento del Movimento 5 stelle di Giuseppe Conte potrebbe finire prima ancora d’iniziare. Gli indizi di quello che i più caritatevoli chiamano un “affiancamento” all’ex presidente del Consiglio si fanno sempre più numerosi, anche perché tanti parlamentari sono stanchi dell’immobilismo dell’ex avvocato del popolo, bloccato nella transizione ormai da diverse settimane. A prendere in mano le redini dell’organizzazione pratica del Movimento potrebbe essere proprio l’ex capo

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