Italia

Di Maio sta già pensando al suo futuro dopo Conte

Foreign Minister Luigi Di Maio, left, and Premier Giuseppe Di Maio talk during a debate prior to a confidence vote at the Senate, in Rome, Tuesday, Jan. 19, 2021. Conte fights for his political life with an address aimed at shoring up support for his government, which has come under fire from former Premier Matteo Renzi's tiny but key Italia Viva (Italy Alive) party over plans to relaunch the pandemic-ravaged economy. (AP Photo/Alessandra Tarantino, pool)
Foreign Minister Luigi Di Maio, left, and Premier Giuseppe Di Maio talk during a debate prior to a confidence vote at the Senate, in Rome, Tuesday, Jan. 19, 2021. Conte fights for his political life with an address aimed at shoring up support for his government, which has come under fire from former Premier Matteo Renzi's tiny but key Italia Viva (Italy Alive) party over plans to relaunch the pandemic-ravaged economy. (AP Photo/Alessandra Tarantino, pool)

Luigi Di Maio in questi giorni resta defilato, ma intanto allunga l’occhio al secondo giro di consultazioni, preparandosi all’eventualità che le trattative per il Conte ter falliscano. E a quel punto, tolto di mezzo il suo principale competitor, potrebbe far fruttare tutti i crediti maturati in questi anni

  • Mentre il Movimento, durante l’assemblea congiunta dei gruppi parlamentari Cinque stelle, si spaccava sull’opportunità di riprendere il dialogo con Italia viva Di Maio è rimasto in silenzio.
  • Se il sostegno per un Conte ter non dovesse esserci, si concretizzerebbe l’uscita di scena di un rivale fortissimo per Di Maio, a livello di gradimento e visibilità, all’interno del Movimento, ma anche fuori.
  • Insomma, se dovesse arrivare il dopo-Conte avrebbe l’ex capo politico giocherà senz’altro un ruolo di rilievo, fosse anche nell’ombra.

Durante l’assemblea congiunta dei gruppi parlamentari Cinque stelle, martedì sera, Luigi Di Maio non è intervenuto. Una decisione inaspettata per un volto di punta del Movimento, in un momento così delicato, che non è sfuggita a molti suoi colleghi parlamentari. Il ministro degli Esteri sembra «defilato», dice un senatore. Dopo diversi giorni in cui ha rilasciato ampie interviste per manifestare il proprio sostegno a Conte, nelle ore immediatamente successive alle dimissioni non si è sentita mo

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