Il deputato di Italia viva sta affrontando un procedimento disciplinare al Csm basato sulle intercettazioni del cellulare di Luca Palamara. Ora la giunta per le autorizzazioni deve decidere se erano legittime, vista l’immunità parlamentare
- Cosimo Ferri è sotto procedimento disciplinare al Csm con accuse simili a quelle che hanno portato all’espulsione di Luca Palamara. Nel suo caso, però, pende ancora il nodo dell’utilizzabilità delle intercettazioni.
- La decisione spetta alla giunta per le autorizzazioni e poi alla Camera, che devono valutare se le captazioni con il Trojan fossero casuali e dunque utilizzabili oppure no.
- La data della decisione non è ancora fissata ma è una bomba ad orologeria che potrebbe creare problemi all’interno della maggioranza, considerato il peso politico di Ferri dentro Italia viva.
Conclusa con l’espulsione la pratica dell’ormai ex magistrato Luca Palamara, sulla scrivania della sezione disciplinare del Consiglio superiore della magistratura sono allineati altri sei fascicoli. Uno dei quali rischia di scuotere non solo palazzo dei Marescialli, ma anche Montecitorio. Al dopocena che è costato la toga a Palamara, durante il quale si tentava di indirizzare la scelta del nuovo procuratore capo di Roma, c’erano anche altri coinvitati: i cinque togati del Csm il cui procedim



