- Crepe nella maggioranza: il ministro Garavaglia lascia il tavolo sulla delega fiscale, assente anche Giorgetti.
- II testo prevede il ricalcolo delle rendite per gli immobili ma rimanda le eventuali nuove tasse a dopo il 2026.
- Salvini attacca il metodo dell’esecutivo, ma quando gli chiedono se pensi all’uscita dal governo, svia la questione: siete «fuori tema»
All’indomani delle amministrative il leader della Lega, Matteo Salvini, vero sconfitto della tornata elettorale strappa sulla riforma più importante dell’agenda di governo, la delega fiscale. La Lega ha fatto mancare i suoi ministri al tavolo del Consiglio dei ministri che ha approvato la cornice della riforma del fisco, includendo la riforma del catasto che il paese attende da almeno nove anni. Giancarlo Giorgetti, il ministro sospeso tra Mario Draghi e Salvini, non si è nemmeno presentato,



