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Draghi non può fare un «whatever it takes» anche per le infrastrutture

LaPresse
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  • La Torino-Lione è stata una delle motivazioni della rottura tra Italia viva e il M5s. Si tratta dell’unica grande opera sulla quale si registra un disaccordo tra le forze politiche, per tutte le altre il consenso è pressoché unanime.
  • Il debito per infrastrutture non è sempre “buono”, occorre valutare caso per caso: per esempio, la Gronda di Genova, al contrario, pur essendo un progetto sovradimensionato rispetto alle reali necessità, è socialmente auspicabile grazie alla riduzione della congestione stradale.
  • La disponibilità di finanziamenti europei rischia di contribuire al via libera a progetti con basso rendimento sociale.

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