SCANDALO O CALUNNIA?

Ecco le regole di “Ungheria”: tra cene, “sverginati” e trame

L’avvocato Amara ha raccontato ai pm segreti e affiliati della fantomatica loggia coperta, incluso il presunto ruolo del magistrato Tinebra. Ma i pm hanno dubbi sul suo racconto

  • «Sei mai stato in Ungheria?». Secondo Piero Amara, l’ex avvocato dell’Eni che ha patteggiato 4 anni e tre mesi di carcere per aver corrotto giudici da cui comprava sentenze, era questo il segno principale di riconoscimento tra i “fratelli”.
  • Se la persona non rispondeva alla domanda, significava che l’interlocutore – a cui si doveva pure premere per tre volte l’indice sul polso – era effettivamente un affiliato alla loggia coperta chiamata appunto “Ungheria”.
  • Un gruppo – dicono a Domani fonti vicine all’inchiesta – di cui Amara ha ammesso di fare parte da oltre tre lustri.

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