- Il regista di «Progresso Torino» spiega perché ha mollato i compagni. In nome di Rosselli e Einaudi finirà con gli amici di Orban e di Trump. Bordate da sinistra: «Un imbroglio, un falso in atto pubblico».
- La replica: «Damilano è un liberaldemocratico, competente e innovativo. Dall’altra parte invece ci sono il Pd e i Cinque stelle, che sono oggettivamente alleati anche se fanno finta di no. Lo Russo rappresenta la somma dei loro fallimenti».
- Nel testa a testa fra i due candidati, Stefano Lo Russo per il centrosinistra e Paolo Damilano per il centrodestra, una manciata di voti farebbe la differenza.
Elezioni a Torino, gli ex Pci anti Pd vogliono la svolta a destra
14 settembre 2021 • 21:06