- «La maturazione del movimento, anche grazie alla guida di Conte, è davanti agli occhi di tutti. La politica, e la democrazia, si fanno superando le divisioni del passato. Qualunque sia stata la gravità delle contrapposizioni».
- «La campagna elettorale è finita. Le dichiarazioni di Conte e Letta cominciano ad ammorbidirsi. La missione della nuova leadership del Pd sarà quella di realizzare il suo compito storico, mettere insieme tutte le forze progressiste che sono già la maggioranza nel nostro paese. Come già avviene in Francia che in Germania».
- «Al sud il M5s vince non solo per il reddito di cittadinanza ma perché interpreta la tutela dei più deboli e la difesa del Mezzogiorno. Pd e M5s al governo hanno introdotto una decontribuzione fiscale sul lavoro al Sud che ha abbassato il
- costo del lavoro e reso più competitive le imprese del Mezzogiorno».
La regola aurea delle molte vittorie di Michele Emiliano è «più siamo meglio è». Ne conseguono corollari a volte scomodi per i suoi: ogni tanto imbarca anche dal fronte degli avversari. È il pontiere numero uno fra Pd e M5s. Ma si capisce: nella sua regione governa anche con i grillini. Imbarcherebbe anche Azione e Italia viva, che però lo considerano la quintessenza del populismo grillopiddino. Ma il suo ragionamento è: nel paese le forze progressiste sono «già la maggioranza», spetta al f



