Nomine per ex sindaci, deputati e sottosegretari

Energia, cinema e monete. La destra arraffa poltrone per gli amici

Alla Zecca di Stato arriva Sciscioli, fedelissimo di Giorgetti. L’Agenas passa da un reggente all’altro. Ogni nomina è uno scontro interno: dai parchi alle autorità portuali la maggioranza non bada troppo alle competenze

L’appartenenza prima di tutto. Società note o meno note, enti, agenzie pubbliche, authority. La destra dell’èra di Giorgia Meloni si è infilata per afferrare pezzi di potere. E continua senza sosta, piazzando dirigenti locali, politici dei territori riciclati, ma anche deputati o ex sottosegretari. Spesso a dispetto dei curricula poco attinenti agli incarichi. Dalla Commissione sui conti delle società sportive al parco del Pollino, passando per l’Autorità portuale del mar Ionio, non ci sono solo

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