Il magistrato analizza gli effetti della cancellazione del reato dopo le bufere giudiziarie che hanno investito sindaci e assessori: «Rischi di effetti distorsivi sulla concorrenza: si potrebbe introdurre un pm “amministrativo” per controllare le procedure viziate»
«Con l’abrogazione dell’abuso d’ufficio, si potrebbero verificare conseguenze paradossali». Fabio Taormina, 59 anni, presidente di sezione del Consiglio di Stato, parla con Domani degli effetti della scelta del governo italiano sulla giustizia amministrativa, in particolare su un aspetto che finora è stato tralasciato: che cosa ne sarà di tutte quelle procedure pubbliche viziate da un abuso, ora che il reato è stato cancellato? E l’analisi torna utile in questi giorni di tempeste giudiziarie sul



