Il movimento giovanile di FI, dopo gli attacchi ricevuti da Pontida, non vuole rispondere. Ma continua a lavorare con il nome del fondatore saldo nel simbolo di partito. «Il nome Berlusconi non rappresenta solo la persona ma dei valori, è come dire “perché c’è scritto Gesù nelle chiese?»
I giovani di Forza Italia non ci stanno a essere considerati «quattro sfigati incamiciati», come li ha definiti un esuberante ragazzo leghista munito di megafono sul prato di Pontida. Incamiciati pure pure, sfigati no. L’accusa è di aver prima invitato e poi applaudito il leader di Azione Carlo Calenda alla kermesse di Azzurra libertà di una decina di giorni fa. Per i sostenitori di un Carroccio sempre più vannaccizzato è stato inaccettabile, ancor peggio dell’invito a Fedez di pochi mesi fa. Il



