24 giugno 1985-24 giugno 2025

Quarant’anni fa Cossiga al Quirinale, così predisse il declino della politica

Il 24 giugno 1985 l’esponente democristiano, con 752 voti su 977, diventava l’ottavo presidente della Repubblica, dopo Sandro Pertini. Il 1985 era un anno di mezzo, tra il 1978, con il dramma di Aldo Moro di cui Cossiga era stato protagonista, e il 1992 del crollo della prima Repubblica, tra arresti, processi, suicidi, stragi di mafia.

Era immobile, i capelli candidi, il colorito di marmo, come la luce ghiaccia dell’aula di Montecitorio, neppure un saluto per i parlamentari che gli sventolavano da sotto la scheda prima di infilarla nell’urna, la mitica Insalatiera, come per dirgli “voto per te”. In quasi due ore fece solo un movimento impercettibile, per chiedere un caffè, mentre accanto la presidente della Camera Nilde Iotti leggeva il suo nome sulle schede. Quando alle 17.50 fu raggiunto il quorum, vidi avanzare verso di lui

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