Giudice del Tar del Lazio, dal 2017 a capo dell’associazione nazionale dei magistrati amministrativi, Mattei prenderà il posto di Giuseppe Busia, che il premier Conte ha spostato all’Anac qualche mese fa. Tensioni tra i membri del collegio: la scelta del nome è stata imposta dal presidente Stanzione. Ora il nodo stipendio: il precedessore prendeva 240 mila euro l’anno.
- Fabio Mattei è il nuovo segretario generale del Garante della Privacy. Nominato dal collegio all’unanimità, il suo nome è stato voluto dal presidente di area Pd dell’organismo che vigila sui dati personali, Pasquale Stanzione
- Mattei non è un esperto in materia come il mpredecessore Busia, ma dal 2017 è presidente dell’Anma, l’Associazione nazionale dei magistrati amministrativi. Gli altri candidati in lizza erano Angelo Vitale e Anna Corrado, anche lei del Tar
- Tensione sul nome di Mattei tra il presidente e gli altri membri del collegio dell’ente. Alla fine l’ha spuntata Stanzione: alcuni dei componenti avrebbero preferito curriculum diversi. Ora il nodo stipendio: Busia prendeva 240 mila euro l’anno.
La delibera non è stata ancora pubblicata sul sito dell’autorithy, ma Domani ha scoperto che sarà Fabio Mattei a sedere sulla poltrona da segretario generale del Garante della Privacy. Giudice del Tar del Lazio, Mattei è stato scelto all'unanimità dal collegio dell'organismo. Ma di fatto è stato imposto dal presidente Pasquale Stanzione, che lo ha voluto ad ogni costo. Mattei prenderà il posto del veterano della privacy Giuseppe Busia, che il premier (e amico) Giuseppe Conte qualche settimana



