Il sottosegretario alla Salute e responsabile sanità di Fratelli d’Italia, Marcello Gemmato, dopo che ha messo in dubbio il valore dei vaccini in diretta tv, è «stupefatto» per le «polemiche strumentali che sono state costruite su parole decontestualizzate».

Difesa classica - scrive La Stampa, dove è comparso uno sei guoi interventi, di chi è consapevole di essersi fatto scappare una frase di troppo.

Nel video della trasmissione di Rai 2 Re Start ha messo in dubbio che la vaccinazione anti Covid abbia evitato un numero maggiore di morti a causa del virus: «Non ci sono le prove», a distanza di ore è solo un fraintendimento, assicura parlando con il quotidiano torinese, «tanto è vero che nello studio tv nessuno ha contestato II rientro dei medici No Vax è stato anticipato di sei settimane: sono utili al sistema quella mia affermazione, hanno capito il contesto — spiega l'esponente di Fratelli d'Italia—volevo solo derubricare il tema dei vaccini, che non è più attuale, concentrandomi su ciò che bisogna fare per migliorare la sanità pubblica».

L’attualità

Per il sottosegretario i vaccini non sono attuali anche se è in corso la campagna per la quarta dose: «La quarta dose è prevista per gli anziani, i fragili, gli immunodepressi, le categorie che è giusto si proteggano ulteriormente. Ma va detto che i vaccini sono serviti in una determinata fase storica, quella pandemica, mentre ora siamo in un'altra fase, quella endemica».

«Forse mi sono espresso male, ma io sono vaccinato, sono favorevole alle vaccinazioni e credo che la campagna vaccinale abbia funzionato. Però è una cosa superata, se vogliamo rendere un buon servizio ai cittadini non possiamo continuare a parlare di vaccinazioni, visto che ormai il 90 per cento degli italiani ha aderito».

Un altro quotidiano, Repubblica, ha chiesto a Gemmato se ha intenzione di dimettersi come gli ha chiesto il Pd: «Macché rientra tutto nel dibattito politico. Il Pd, per i suoi problemi interni e di consenso proietta all'esterno le polemiche per compattarsi, per trovare un nemico». Fratelli d’Italia non avrebbe avuto rimostranze. Gemmato, parlamentare anche nella scorsa legislatura, aveva seguito il dossier vaccini insieme a Giorgia Meloni: «Siamo abituati ad essere attaccati su tutto. Dal fascismo a scendere. Questa cosa rientra in quello schema. Ma io sono stato quello che ha presentato il piano vaccinale di Fdi».

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