- La pandemia da Covid-19 ha provocato quella che può essere definita una “recessione al femminile”, con la sproporzionata perdita di lavoro delle donne e maggiori difficoltà di reinserimento
- Una ricerca sulla divisione del lavoro di cura prima, durante e dopo il lockdown mostra inoltre che le donne hanno trascorso molto più tempo dei loro partner occupandosi dei figli e dei lavori domestici
- Il Covid ha aumentato lo squilibrio. Per risolvere questa asimmetria una maggiore offerta di servizi per l’infanzia non sarà sufficiente senza politiche che favoriscano un cambiamento della cultura
La pandemia da Covid-19 ci ha costretti a modificare radicalmente attività lavorative e famigliari. Da un lato, è aumentato l’impegno di tempo e risorse necessario per organizzare la vita famigliare; dall’altro, è diventata più difficile la conciliazione vita privata-lavoro. Un forte squilibrio nella ripartizione degli impegni famigliari tra donne e uomini caratterizza da sempre la cultura italiana e aiuta a spiegare perché il peso aggiuntivo derivante dalla pandemia sia ricaduto in modo spro



