L’ex commissario farà il consulente

Con Ambrosetti, ma anche con il Pd: le mosse di Gentiloni

Un contratto con il salotto della finanzia italiana illude il Nazareno. Ma l’ex premier resta l’anti-Schlein del Pd riformista, e non solo  

Ha deciso di fare il «lobbista», come già hanno fatto tanti politici a fine carriera, dunque Paolo Gentiloni si considera un “ex”? La domanda è rimbalzata sui social e da lì da una parrocchia all’altra dei dem, dopo che il sito bruxellese Euractiv ha lanciato la notizia che l’ex commissario europeo agli Affari economici, già ex premier, ha firmato un contratto da «relatore e consulente» della European House Ambrosetti, salotto buono della finanza e dell’economia italiana. Il compenso è 30mila eu

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