Il sottosegretario meloniano piazza i fedelissimi nelle fondazioni lirico sinfoniche. Il ministro Giuli, finora bypassato, è pressato dagli alleati per un vertice al ministero
Non solo il teatro Carlo Felice di Genova con la nomina a sovrintendente di Michele Galli indicata, per ammissione del comunicato ufficiale, dal ministero della Cultura, e il controllo dell’Arena di Verona, da sempre un suo feudo. Da Venezia a Bologna, il controllo del sottosegretario alla Cultura, Gianmarco Mazzi, sulle fondazioni lirico sinfoniche è diventato capillare. A dispetto della richiesta di condivisione delle scelte avanzate dagli alleati, in primis Lega. È il metodo-Mazzi, che dilaga



