- Il governo Meloni ha approvato la legge di Bilancio di notte, il 21 novembre, e l’ha emendata di notte, il 21 dicembre, dopo sei giorni di rinvii dei lavori in commissione Bilancio.
- Giorgia Meloni è dovuta intervenire per bloccare lo scudo penale proposto dal viceministro alla Giustizia, Francesco Paolo Sisto di Forza Italia, ma che ci aveva lavorato assieme al viceministro all’Economia, Maurizio Leo (FdI).
- È mancata una strategia complessiva esattamente come è mancata nel merito della legge di Bilancio. Il risultato è che anche dentro la maggioranza, capita l’antifona, ognuno è andato per sé confidando che la determinazione sulle singole misure avrebbe premiato.
Giorgetti e Meloni sono i grandi perdenti della legge di Bilancio
21 dicembre 2022 • 20:41