Italia

Giorgetti muove le sue leve per spingere Salvini verso Draghi

Da anni il consigliere usa i rapporti internazionali e Oltretevere per rendere più potabile la linea sovranista. I tentativi sono spesso andati a vuoto, ma ora si gioca tutto per far capire al leader che ha un’opportunità

 

  • Giancarlo Giorgetti sta alla Lega come Gianni Letta sta a Forza Italia: inscalfibile, è stato il braccio destro di Umberto Bossi nell’era secessionista, ha superato la stagione dei “barbari sognanti” di Roberto Maroni e ora è il numero due di Matteo Salvini.
  • Non a caso, è stato lui il primo ad aprire all’esecutivo Draghi. Chi lo conosce bene racconta che i due si conoscono dai tempi in cui Giorgetti era presidente della commissione Bilancio e Draghi a Bankitalia.
  • Adesso, tutto dipenderà dalla moral suasion che il Gianca saprà esercitare sui ranghi del partito per portarlo nella direzione che lui non ha fatto mistero di preferire: entrare nel nuovo governo e “normalizzare” il sovranismo. Con o senza Salvini.

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