Il ministero doveva pubblicare, entro fine maggio, i testi per sbloccare 44 milioni di euro. Dal libro con i soldi ministeriali alle nomine, un’altra estate calda al Collegio Romano
Sarà il caldo che arroventa l’estate al ministero della Cultura nell’èra del governo Meloni. Ne sa qualcosa Gennaro Sangiuliano che ha dato le dimissioni dopo la tempesta agostana del caso-Boccia, che lo ha travolto lo scorso anno. O sarà che l’assalto della destra alla cultura è stato troppo arrembante. Fatto sta che il clima al collegio Romano, anche quest’anno, è surriscaldato. L’elenco di problemi per il ministro della Cultura, Alessandro Giuli, è lungo: vuole nomi diversi per i musei, bocci



