La maggioranza spinge per elargire fondi, già previsti nella legge di Bilancio, per le bande musicali amatoriali, cori parrocchiali e musicisti folk. Una norma con maglie larghe per facilitare i finanziamenti
Piatti, tamburi e tromboni: musica, maestro! Ai tempi del governo Meloni, prima di tutto le bande musicali. E pazienza se il ministro della Cultura, Alessandro Giuli, vola alto con una forbita polemica sugli intellettuali e un’edotta disquisizione sull’arte. La destra in parlamento preferisce essere più pop, anzi proprio folkloristica con le bande di paese e i cori amatoriali. Per questo alla Camera procede spedita la proposta di legge dedicata ad hoc alla «promozione della musica popolare». Una



