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Conte si smarca all’ultimo dalla visita cinese di Grillo

LaPresse
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Il leader del neomovimento e il fondatore incontrano l’ambasciatore cinese, mentre al G7 i leader occidentali discutono su come contrastare la Cina. La linea del Movimento su Pechino sembrava cambiata negli ultimi mesi, quando il ministro degli Esteri si era impegnato per ricucire con Washington. Non è così per Grillo, e ora anche per Conte

  • L’incontro di Grillo e Conte con Li Junhua arriva in un contesto in cui è chiaro che il Movimento ha sempre guardato alla Cina con un occhio di riguardo, basta guardare i contributi più antichi del suo fondatore.
  • Il Conte II ha segnato però l’inizio del ravvedimento di Di Maio e, appariva allora, del Movimento. Ad agosto 2020, in un incontro formale con il suo omologo cinese Wang Yi, i toni erano già molto più cauti.
  • Mentre Di Maio a poco a poco si affrancava dalla linea filocinese del Movimento che lo aveva portato a ricoprire tre volte la carica di ministro, il fondatore dei Cinque stelle non sembra aver mai cambiato linea.

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