I provvedimenti ad andamento lento

La guerra è diventata l’alibi perfetto per un parlamento impantanato

La Presse
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  • Provvedimenti ad andamento lento. Dalla cannabis alla riforma del Csm, ai regolamenti parlamentari. La maggioranza non si mette d’accordo ma si copre dietro ciò che accade in Ucraina. Il caso Pnrr: i conti sballano, ma già prima erano sballati i tempi.
  • La prossima settimana arriveranno a Roma gli ispettori Ue per verificare lo stato di avanzamento del Piano. Il ddl Concorrenza però è in alto mare, la questione dei balneari è spiaggiata in commissione al Senato.
  • L“agenda Mattarella” era un titolo suggestivo, ma alle prime capigruppo era già chiaro che era difficile mettere insieme una maggioranza così sterminata e contraddittoria sui provvedimenti. Poi è arrivata la guerra. E tutto il film è finito con una dissolvenza.

Sul decreto energia, quello sulle misure urgenti contro gli effetti della crisi in Ucraina, il governo ha preso tempo, per ora almeno una settimana: per esaminare la montagna di emendamenti che è arrivata. Sulla delega fiscale si litiga ancora, e parecchio: prima di portare il provvedimento all’esame della commissione Finanze della Camera, la maggioranza deve risolvere il nodo della flat tax. I “tecnici” dei gruppi hanno incontrato i “tecnici” del ministero, ma non è ancora chiaro quando sarà c

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