Non si può dire una vittoria, visto che si parla di morti, ma dopo quasi 7 mesi – ed esattamente dal 23 ottobre - il dato giornaliero delle vittime Covid-19 è sceso sotto cento, cioè a 93. Un numero che potrebbe subire qualche correzione, ma che segnala come in Italia l’andamento della pandemia stia migliorando, tanto che il ministro della Salute Roberto Speranza ha parlato di possibili riaperture.

Domani è previsto il vertice di governo per discutere il tema, e il leader della Lega Matteo Salvini ne ha approfittato subito per rilanciare la campagna #nocoprifuoco lanciata il 25 aprile: «Dalla riunione di domani quindi ci aspettiamo riaperture e ripartenza, lavoro e libertà, all’aperto e al chiuso, di giorno e di sera! Fidiamoci degli Italiani. #nocoprifuoco» ha twittato.

Secondo il bollettino quotidiano diffuso dalla Protezione civile e dal ministero della Salute sono scesi i contagi (nonostante il lieve aumento dell'indice di positività, che si attesta al 2,8 per cento quando ieri era al 2,25).

Il dato delle vittime, per quanto da prendere con cautela, quello più evidente, anche perché ieri erano stati registrati 136 morti.

Le misure restrittive

Il ministro Speranza ha anticipato allentamenti: «È bello rivedere il pubblico in sicurezza ad una manifestazione sportiva – ha detto durante la sua visita agli Internazionali d'Italia di Tennis a Roma -. Possiamo proseguire con ragionata fiducia nel percorso di graduali riaperture delle altre attività, mantenendo ancora la necessaria prudenza». A fronte dei dati «possiamo allentare e poi superare il coprifuoco». Ma ha rimarcato l’utilità delle precedenti misure restrittive, aprire «è possibile proprio grazie alle misure adottate in questi mesi e ai comportamenti corretti della stragrande maggioranza delle persone e, naturalmente, grazie alla campagna di vaccinazione». Le somministrazioni di vaccino hanno superato 27 milioni di dosi anche se il dato delle persone considerate vaccinate, perche hanno ricevuto due dosi (o quello da una dose sola) è ben più basso: 8.531.894, il 14,40 per cento della popolazione.

© Riproduzione riservata