- Storicamente l’elezione del presidente della Repubblica è guidata da una logica politica nazionale. Tuttavia questa volta i delegati regionali che completano le camere in seduta comune potrebbero essere determinanti.
- Dopo la pandemia, i presidenti delle regioni sono diventati politici di rilievo nazionale e a Montecitorio saranno presenti i due competitor dei segretari di Lega e Pd, il veneto Zaia e l’emiliano Bonaccini.
- La loro posizione peserà nella dinamica dei gruppi, che si confronteranno in vista del voto segreto. Il peso delle regioni ha un precedente storico: nel bis di Napolitano, il presidente spiegò che a fargli accettare la rielezione furono le spinte quasi unanimi dei rappresentanti dei territori.
I delegati regionali saranno determinanti per il Quirinale
12 settembre 2021 • 15:59