Italia

I dubbi degli alleati sull’autonomia. La Lega balla sempre più da sola

  • Il sentore è che l’operazione possa andare in porto, mettendo la Lega di fronte ai fatti, che si tradurrebbero nelle cifre necessarie alla realizzazione della riforma. Una questione che spaventa i leghisti: preferirebbero andare spediti senza problemi. Perché nella loro visione approfondimento è solo un sinonimo di rallentamento.
  • C’è stato dunque un secondo round dopo la relazione dei tecnici di Palazzo Madama, prima pubblicata su Linkedin, poi sparita e infine degradata a generica bozza. Calderoli in quel caso ha annusato l’aria della più tipica delle polpette avvelenate, che ha dovuto ingoiare.
  • Luca Bianchi, direttore Svimez: «Se l'autonomia si fosse verificata nel 2017? Abbiamo elaborato due ipotesi: una con compartecipazione Irpef, l'altra con compartecipazione Iva al 100% più una quota Irpef. Nel primo caso, le regioni Lombardia, Veneto ed Emilia-Romagna avrebbero un surplus di 5,6 miliardi, mentre sarebbe di 9,5 miliardi nel secondo».

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