Italia

Il blogger molesto, il re dei polli e il leghista. Così l’ad di Amadori chiese aiuto a Gianluca Pini


 

  • Davide Fabbri, ex consigliere comunale dei Verdi di Cesena, nel 2020 si stava interessando al colosso della carne per il blog collettivo “La bottega del Barbieri”. Nessun editore né studio legale alle spalle.
  • Dalle carte dell’inchiesta che ha portato all’arresto di Marcello Minenna e Gianluca Pini, emerge che l’amministratore delegato del gruppo Amadori non si accontentò di rivolgersi alla giustizia per tutelare la società. Secondo la ricostruzione contenuta nell’ordinanza del gip di Forlì, Francesco Berti si attivò con Pini per raggiungere velocemente l’obiettivo dell’avviso orale, una misura di prevenzione disposta dal questore e destinata a soggetti di elevata pericolosità sociale. Comporta il divieto di possedere un telefono cellulare e di accedere a internet: la morte di un blogger.
  • L’assistente capo della Digos coinvolto, Salvatore Albano, è oggi indagato dalla Procura di Bologna insieme a Pini per corruzione e accesso abusivo a sistema informatico. 

Per continuare a leggere questo articolo