- Il caso della famiglia Bolsonaro conferma che la nostra legge sulla cittadinanza, che prevede lo ius sanguinis per tutti i discendenti di migranti italiani, va riscritta.
- I due figli dell’ex presidente Bolsonaro sono in attesa di cittadinanza italiana iure sanguinis», grazie ai loro trisnonni italiani.
- Un episodio che ci ricorda come stiamo parlando di un privilegio di sangue, da cui deriva anche quelle circoscrizioni elettorali all’estero, facilmente pilotabili e la possibilità di usare la cittadinanza italiana come uno scudo giudiziario.
Il caso della famiglia Bolsonaro conferma che la nostra legge sulla cittadinanza va riscritta. Rispondendo a un’interpellanza parlamentare presentata dal portavoce di Europa Verde Angelo Bonelli, la Farnesina ha confermato che i due figli dell’ex presidente brasiliano Jair Bolsonaro hanno richiesto nel 2020 «di essere inseriti nella lista di attesa della cancelleria consolare dell’ambasciata d’Italia di Brasilia» per essere convocati «ai fini del riconoscimento della cittadinanza iure sanguinis



