La vicepresidente e neo assessora al Welfare della Regione Lombardia, Letizia Moratti, vuole scrivere nei prossimi giorni una lettera al commissario per l'emergenza, Domenico Arcuri, per il piano vaccinale contro il coronavirus: per lei bisogna tenere conto di parametri tra cui il Pil, la densità delle regioni, e l’impatto della pandemia sui territori più colpiti per la distribuzione. Lo ha detto oggi pomeriggio nel corso di una riunione al Pirellone con i capigruppo di maggioranza e minoranza. Lo ha riferito il consigliere del Movimento 5 stelle Massimo De Rosa: «Sul numero della popolazione si può ragionare, ma collegare la salute al Pil non ha assolutamente senso: non è neanche da discutere, non si può avere diritto ai vaccini in base alla ricchezza». Moratti ha già anticipato il contenuto della missiva al commissario, con cui ha avviato un’interlocuzione.

Vaccini e dati

L’esponente del Movimento chiede adesso che i dettagli «vengano discussi e resi noti in consiglio, i criteri elencati al momento ci sembrano discutibili se non discriminatori». Non solo. Il consigliere attacca la regione anche sulla gestione dei dati relativi alla pandemia. Moratti ha scritto ieri al ministero della Salute per “congelare” la zona rossa e fornire dati più puntuali in modo che il ministero riveda la sua decisione sul lockdown: «Hanno chiesto altre 48 ore per fornirne di nuovi al ministero della Salute – ricorda De Rosa -. Io ho chiesto quali fossero questi dati per uscire dalla zona rossa, ma su questo Moratti non ha risposto, invece ha voluto parlare della distribuzione dei vaccini. Se avevano i dati perché non li hanno già forniti?».

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