L’ex premier vede il potenziale successore: se si schierasse con i Cinque stelle contrari al cambio di esecutivo, il Pd rischierebbe di trovarsi da solo con le destre
- L’avvocato tentato da un’idea e dall’idea opposta: guidare i Cinque stelle alla riscossa e al no a Draghi in cerca del voto; o spingerli a trasformarsi in una forza «responsabile».
- Zingaretti e Franceschini provano a convincerlo e gli ricordano il suo europeismo e il no alle elezioni spesso pronunciato. M5S divisi ma ancora indisponibili a votare l’ex presidente Bce. Anche Leu divisa
- Riunione della maggioranza rottamata: alla fine tutti concordano nel lasciare aperta «prospettiva politica unitaria» alla coalizione giallorossa. Ma restano divisi