La premier a Washington per parlare di dazi. Pochi i margini di manovra. Asse con l’Ue, che vuole inserire Egitto e Bangladesh tra i “paesi sicuri”
Decollato alle 11 di mercoledì mattina, l’aereo di stato con a bordo Giorgia Meloni è atterrato alla base Andrews di Washington alle 16, ora locale. Una mezza giornata prima dell’atteso incontro con il presidente americano Donald Trump, che formalmente è un bilaterale tra Stati Uniti e Italia ma, in concreto, rappresenta il primo abboccamento tra il tycoon e un rappresentante europeo dopo l’apertura della guerra dei dazi e il fallimento dell’incontro con il commissario europeo Marcos Sefcovic.



