Mario Draghi e i ministri hanno giurato e il governo è ufficialmente in carica. Mercoledì ci sarà il voto di fiducia sia al Senato, che alla Camera, rispettivamente alle 10 e alle 11:30. In quell’occasione il presidente del Consiglio presenterà il suo programma di governo in Parlamento, di fatto rendendolo noto per la prima volta.  Come da prassi si è svolto il primo consiglio dei ministri che, come promesso dal premier, si è occupato del ministero della Transizione ecologica, l’unica cosa certa che è emersa è che ha ribadito che sarà un governo ambientalista.

Draghi per prima cosa ha invitato all’unità: «Dobbiamo lavorare insieme, pur provenendo da storie ed esperienze diverse, per affrontare questa fase difficile del paese» ha detto rivolgendosi ai ministri in Cdm. Bisognerà lavorare insieme, avrebbe sottolineato il presidente, «per mettere in sicurezza l’Italia e aiutarla a ripartire». Poi ha aggiunto: «Il nostro sarà un governo ambientalista, qualsiasi cosa faremo - a partire dalla creazione di posti di lavoro - deve andare incontro alla sensibilità ambientale e non andare a gravare la situazione» esistente.

Nel pomeriggio è arrivata un’altra indiscrezione: Draghi avrebbe invitato i suoi ministri alla sobrietà nella comunicazione. Al termine della riunione, notano le agenzie, i 23 neo ministri hanno lasciato la presidenza del Consiglio senza parlare a stampa e tv.

Le cerimonie

Al Quirinale alle 12, anzi, con tre minuti di anticipo, si è svolta la cerimonia del giuramento del nuovo governo. A seguire c’è stato il passaggio di consegne con la tradizionale cerimonia della campanella a palazzo Chigi con il presidente del Consiglio uscente Giuseppe Conte. Conte ha lasciato Palazzo Chigi tra gli applausi.

Venerdì sera il presidente della Repubblica Sergio Mattarella ha ricevuto al palazzo del Quirinale Draghi, che ha sciolto la riserva e ha accettato di formare il nuovo Governo presentando la lista dei ministri. Il presidente della Repubblica ha firmato i relativi decreti.

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