- Con il Movimento 5 stelle è sempre successo: era stato sottovalutato nel 2013, nel 2018 e, anche se a dimensioni ridotte, il copione sembra ripetersi anche a queste elezioni. I consensi crescono nelle ultime settimane, soprattutto al sud.
- Dal 2018 il M5s al sud è riuscito ad attrarre il voto di protesta in particolare tra chi vive una dimensione di profondo disagio socio economico, ha sostituito la coerenza ideologica cimplessiva con la coerenza su singole misure, tra le quali anche alcune di stampo laburista.
- FdI compete al nord per sottrarre voti a Salvini. E il Movimento nonostante le mutazioni genetiche ora si ritrova con un mercato elettorale al sud molto ampio, sul quale nessun partito ha scommesso.
Con il Movimento 5 stelle è sempre successo: era stato sottovalutato nel 2013, quando era difficile prevedere l’ascesa dal nulla a primo partito italiano. Poi ancora nel 2018, quando aveva conquistato un numero di seggi maggiori di quelli stimati, e il copione rischia di ripetersi, in proporzioni ridotte, in queste elezioni. Anche se il partito non può mirare ai voti dell’ultima tornata elettorale, in poche settimane i sondaggi hanno registrato un aumento dei consensi, soprattutto nel Mezzogi



