L’ipotesi della pluricandidatura della leader per i colleghi uomini è un vantaggio: un traino nel ticket. Ma il rischio è che la prima segretaria donna del partito finisca per azzoppare l’elezione delle colleghe
Giuseppe Conte, per cacciarla nell’angolo, l’ha avvertita apertamente: «Io non posso dire votatemi per andare all’Europarlamento perché poi non ci andrei. Lo facciano gli altri, prendano l’1 o il 2 per cento in più. Anche questa è una questione morale». Giorgia Meloni, per attirarla in una trappola della sfida diretta, ha fatto circolare una voce: «Se non si candiderà dirò che non ha avuto il coraggio di affrontarmi». Sono le due corna del dilemma che Elly Schlein vuole rimandare a marzo, ma che


