Con la seconda ondata del Covid 19 esperti e scienziati tornano protagonisti del dibattito pubblico (e dei talk show). Ma non tutti sono affidabili: se qualcuno aveva previsto la recrudescenza del virus, altri hanno sottovalutato il pericolo. Ecco la classifica ragionata di Domani.
- È arrivata la seconda ondata, e rischia di essere pericolosa quanto la prima. Il governo Conte e le Regioni si sono fatti trovare impreparati al secondo tsunami, ma anche la comunità scientifica ha più di una responsabilità
- La comunicazione del rischio all’opinione pubblica è fattore determinante in una crisi sanitaria, affinché la popolazione si convinca a rispettare comportamenti prodenziali fondamentali per combattere l’epidemia.
- Gli esperti non sempre hanno dato previsioni corrette: tra i promossi Massimo Galli, Walter Ricciardi, Ilaria Capua e Andrea Crisanti. Bocciati invece Alberto Zangrillo, Maria Rita Gismondo e Matteo Bassetti. Le giravolte di Locatelli.
È arrivata la seconda ondata, e rischia di essere più alta e pericolosa della prima. Il virus Sars-Cov 2 non è mutato, il vaccino non è ancora disponibile, cure specifiche non esistono. Il sistema del tracciamento dei positivi e dei loro contatti è saltato, e in alcune aree metropolitane l’epidemia è fuori controllo. Le terapie intensive sono poche per garantire un trattamento efficace a una massa crescente di malati, e il governo è costretto a una nuova stretta. La politica a livello centra



