Per la Cassazione il “saluto romano” è un rituale evocativo della gestualità propria del disciolto partito fascista, e dunque può essere reato. La democrazia non può essere tollerante verso le aggressioni di matrice fascista, perché tutti i valori che la Costituzione pone a fondamento del nuovo ordinamento sono essenzialmente il negativo dei disvalori fascisti
Il “saluto romano” può essere reato. Così si difende la democrazia
18 gennaio 2024 • 17:49Aggiornato, 18 gennaio 2024 • 17:51